MESSAGGIO C.I.C.A. 1° GIUGNO E FESTA DELLA REPUBBLICA
Foto scattata da Dino Fracchia all’ultimo Festival di Re Nudo del proletariato giovanile” del 1976 al Parco Lambro di Milano.

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Chi si spaventa quando sente dire
“rivoluzione”
forse non ha capito.


Non è rivoluzione
tirare una sassata in testa a uno sbirro,
sputare addosso a un poveraccio
che ha messo una divisa non sapendo
come mangiare; non è incendiare il municipio
o le carte in catasto per andare da stupidi in galera
rinforzando il nemico di pretesti.


Quando ci si agita per giungere
al potere e non si arriva non è rivoluzione, si è mancata;
se si giunge al potere e la sostanza
dei rapporti rimane come prima,
rivoluzione tradita.


Rivoluzione è distinguere il buono
già vivente, sapendolo godere sani, senza rimorsi,
amore, riconoscersi con gioia. Rivoluzione è curare il curabile
profondamente e presto, è rendere ciascuno responsabile.

Rivoluzione è incontrarsi con sapiente sapienza assumendo rapporti essenziali
tra terra, cielo e uomini: ostie sì, quando necessita, sfruttati no,
i dispersi atomi umani divengano
nuovi organismi e lottino nettando
via ogni marcio, ogni mafia.


“Rivoluzione”


Autore: Danilo Dolci (19241997), triestino di nascita, negli anni 50 scelse la Sicilia per la sua lotta nonviolenta per il pane, il lavoro, la
democrazia e contro ogni mafia. Le sue idee, ancora oggi, sono un punto di riferimento per molti: la distinzione fra “trasmissione” e
“comunicazione”, la ricerca di modelli organizzativi partecipativi, la proposta di un nuovo modo di educare basato sulla valorizzazione della
creatività individuale e di gruppo.


Il testo di Danilo Dolci è da leggere, se volete, mettendo come sottofondo una delle due canzoni che hanno raccontato le rivoluzioni realizzate e
sognate di quegli anni: “Gioia e rivoluzione” degli Area (dal LP “Crac!” del 1975) oppure “Ma chi ha detto che non c’è” di Gianfranco Manfredi (dal
LP “Ma non è una malattia” del 1977)

 

Buona Festa della Repubblica 2022 con l’augurio di poter ricordare e valorizzare la
libertà che ci unisce.
Il Direttivo e la segreteria C.I.C.A
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